Il dilatometro piatto (DTM) è uno strumento utilizzato per la misura delle caratteristiche meccaniche dei terreni. Lo strumento è formato da una lama piatta d'acciaio, su una faccia della quale è presente una sottile membrana circolare d'acciaio che viene deformata per mezzo di aria compressa. La lama viene conficcata verticalmente nel terreno con la spinta di una forza statica. Alla profondità prefissata la membrana viene dilatata orizzontalmente. La prova di carico è quindi orizzontale e la resistenza del terreno viene dedotta dalla misura della pressione d'aria introdotta all'interno dello strumento per ottenere la dilatazione predeterminata della membrana. Dalla resistenza orizzontale del terreno si riesce a risalire ad una serie di parametri geotecnici. La prova DMT è conosciuta a livello mondiale e utilizzata dai maggiori istituti di ricerca e aziende operanti nel settore geotecnico. La validità del metodo è stata verificata in centinaia di test svolti in siti localizzati in quasi tutte le parti del mondo ed è supportata da oltre 300 pubblicazioni e standardizzata secondo le indicazioni di ASTM e Eurocode 7. In occasione della convention internazionale di geotecnica ISC 98 che
si è tenuta negli Stati Uniti ad Atlanta (GA) in stretta collaborazione
con il Prof. Ing. Silvano Marchetti, ha presentato una versione computerizzata
del dispositivo di misurazione pneumatico per la realizzazione delle
prove DMT ( il metodo dilatometrico è sviluppato dal professor
Silvano Marchetti dell'Università dell'Aquila). Esempio elaborazione prove La lama è spinta nel terreno mediante i normali mezzi di penetrazione utilizzati nel settore geognostico (penetrometro statico, martino per SPT, spinta della sonda, ecc.); la robustezza della lama è tale da garantire anche il suo utilizzo in condizioni di lavoro estremamente gravose (rocce tenere, riporti, pavimentazioni, ecc.). Riferimento sito dmt marchetti: http://www.marchetti-dmt.it/ |