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La fluorescenza o fluorometria è lo studio della emissione di UV, o luce visibile, da parte di un composto. Quasi tutti i composti chimici assorbono UV o luce visibile ma solo pochi di essi sono fluorescenti. Tra questi ci sono i composti che contengono anelli aromatici (v. idrocarburi e loro derivati). La prova è eseguita con penetrometro statico
da 20 tonn. autocarrato e zavorrato e consiste nell'infliggere nel
terreno una
particolare punta strumentata con trasduttori, che permettono di
misurare con continuità (ogni 2 cm) la Successive elaborazioni permettono la restituzione in forma grafica
e numerica della misure di campagna. Il filtro ottico seleziona la lunghezza d'onda da far diffrangere alla finestra di zaffiro (I=254nm). La fluorescenza viene poi trasmessa in superficie attraverso un conduttore a fibre ottiche. Un modulo di controllo trasforma il segnale fluorescente in segnale elettrico di tensione, correlato direttamente alla fluorescenza nel campo di lunghezze d'onda comprese tra 290 e 540nm. Dal grafico si evince che in questo range sono comprese quelle relative ai principali idrocarburi. 
Riuscire a rappresentare correttamente lo stato di inquinamento ambientale
di un sito contaminato, in tempo reale, è fondamentale per
la predisposizione immediata di un corretto piano di sicurezza
e per la successiva definizione de progetto di risanamento. 
Tutto ciò e difficilmente ottenibile con l'approccio tradizionale (sondaggi geognostici, analisi di laboratorio, ecc.) e pertanto a parità di risorse economiche impegnate, si riesce ad investigare aree maggiori, a delimitare il sito contaminato e ridurre i costi delle successive bonifiche.
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Uno
degli ultimi sviluppi dell'applicazione della tecnologia CPT, nel
campo della caratterizzazione ambientale, è rappresentata
da utilizzo di metodologie per la rilevazione di contaminazione da
idrocarburi per mezzo della fluorescenza.
Fluorescenza (mV)